Narra un’antica leggenda toscana che tanti anni fa un giovane forte e coraggioso, quando ancora i campi erano coperti di neve, andò a chiedere aiuto alla fata che viveva nel bosco. Dopo innumerevoli peripezie questo giovane tornò con un sacchetto di polvere magica. La fece cadere sulla coltre bianca che improvvisamente si sciolse, rivelando finalmente la primavera.
Distese di vigneti e oliveti, colline dolci, crete inaccessibili e soleggiate, montagne con fitti boschi di querce, lecci, castagni e pinete. In primavera le campagne si colorano del verde intenso dei prati, del giallo, del violetto e di azzurro, grazie ai caratteristici fiori di giaggiolo chiamato anche iris.
Un profumo persistente avvolge l’aria, esaltato dal calore del sole e della terra ancora umida. Poi arriverà il giallo dei campi di grano, intriso dal rosso delle distese di papaveri.
La primavera lentamente è sbocciata, facendo tornare dirompente la voglia di Toscana. Questo è il momento ideale per visitarla, il caldo opprimente è ancora lontano e i turisti, pur se onnipresenti, non affollano ancora i borghi. Impossibile resistere al fascino di un luogo pieno di vita e di continue scoperte, dove nulla risulta banale, mai.
Soggiornare in Toscana in questo periodo significa immergersi nelle percezioni aromatiche che la natura offre, in un’atmosfera – ormai rara – percepibile solo vivendola in prima persona, dove il garbo dei paesaggi, la gentilezza dello stile e la semplicità delle persone che ti accolgono, conquistano già dal primo istante.
Nel centro storico di ogni piazza e strada, si trova una sinfonia di bancarelle e mercatini traboccanti di oggetti nati dalle mani e dal cuore. Vino, olio, miele, frutta e verdura, salumi, formaggi di pecora, mucca e capra, marmellate e conserve.
Tutti emozionanti prodotti tipici, che sanno di fatica e amore, frutto del lavoro dei contadini, che mantengono ancora intatta la tradizione del loro antico mestiere e portano in alto l’eccellenza rappresentata dai prodotti toscani.
Ma potrete anche subire il fascino dei borghi medievali, che raccontano ancora le loro storie millenarie, mentre i tesori delle città d’arte di Firenze, Arezzo e Siena, risplendono al sole primaverile.
Sono tantissimi gli itinerari suggestivi, per vivere qui la stagione più intensa dell’ anno. La campagna del Chianti è la meta ideale. Potrete assaggiare quel prosciutto carico anche nell’odore, del gusto di una terra magica, accompagnato dal classico bicchiere di vino rosso rubino. Oppure visitare le Crete senesi, con il loro deserto d’argilla somigliante ad un paesaggio lunare. Una zona dove da secoli i contadini si spaccano la schiena per rendere fertile il terreno. Troverete un pecorino che profuma delle stesse crete, una delizia che aggiunge ulteriore sapore ad uno dei più straordinari angoli di Toscana. Poi la Val d’Orcia, la Valdichiana e a pochi passi Cortona, con le sue chiese, palazzi e gioielli etruschi.
E perché non scegliere la montagna o i parchi naturali, dove affrontare piacevoli passeggiate immersi nella natura che si risveglia, dal Parco delle Foreste Casentinesi, a Vallombrosa, al Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano. E poi la Val d’Elsa, San Gimignano e Certaldo. Un’altra affascinante alternativa è il Mugello, patria di Giotto, Beato Angelico, delle Ville Medicee di Cafaggiolo e del Trebbio, patrimoni dell’Umanità Unesco. Potrete fare windsurf sul lago di Bilancino, per poi assaggiare i piatti tipici della zona, dalla rosticciana ai tortelli di patate.
Per chi invece preferisce il relax, troverà nelle terre di Siena calde sorgenti dalle benefiche proprietà curative. Bagno Vignoni, le terme più antiche conosciute fin dagli Etruschi, oppure Bagni San Filippo, dai bianchi depositi calcarei che si snodano in magici percorsi nel verde, o per finire Rapolano, perfetta per un’immersione nel benessere e nella natura.
Avrete l’imbarazzo della scelta. In ogni luogo, anche il più recondito, si può vivere una vacanza all’insegna della cultura e della natura. Lo chiamerei semplicemente un paradiso, un tesoro che cela la piena soddisfazione dei cinque sensi. Potrete tornare anche l’anno prossimo e per molte primavere ancora, nel cuore della Toscana. Perché potrete essere certi di non riuscire mai a trovare fondo alle sue bellezze.
Sonia Bonifacio